Avviare un’attività di vendita on line è apparentemente più semplice rispetto alla vendita tradizionale su strada, ma le normative che riguardano l’e-commerce in Italia sono varie, così come i requisiti necessari.
Tra i tanti aspetti da considerare, il primo di tutti è quello economico che, tra i costi di progettazione, programmazione, hosting ecc va valutato attentamente ed accuratamente.
Alcune province italiane incentivano con sovvenzioni a fondo perduto determinati progetti di nuovi e-commerce, quindi vale la pena informarsi se la propria categoria merceologica ha le prerogative necessarie.
Se la vostra idea di partenza è aprire un negozio online per la vendita di Arredo da Giardino e le vostre finanze a conti fatti, non vi permettono di coprire tutte le spese, potete ricorrere alla soluzione del prestito.
Nel caso in cui la vostra impresa sia costituita da donne o avete tra i 18 e i 35 anni, ci sono delle agevolazioni a tasso zero, che danno l’opportunità di realizzare il proprio progetto a condizioni molto vantaggiose.
Vediamo in linea generale alcuni tipi di prestiti che potrebbero aiutarvi per l’avvio della vostra impresa di vendita
online di Arredo da Giardino.
Il prestito d’onore
E’ un prestito destinato alle nuove attività imprenditoriali e prevede un contributo a fondo perduto, circa il 10% della somma erogata, ed il finanziamento ha un tasso agevolato e va reso nel giro di massimo cinque anni.
Per ottenerlo bisogna partecipare ad un bando di concorso e le tipologie di finanziamento sono varie a adatte ai diversi tipi di impresa.
Bisogna ricordare inoltre che corre l’obbligo di mantenere l’attività per almeno tre anni.
Per richiederlo bisogna rivolgersi all’Agenzia Nazionale per l’Attrazione degli Investimenti e dello sviluppo d’Impresa e si può inviare la domanda online.
Se il prestito viene erogato dalla regione, la domanda di finanziamento va inoltrata direttamente tramite un bando.
Finanziamento aziendale
Come dice la parola stessa, è un tipo di prestito mediante il quale l’impresa riceve i mezzi economici necessari per finanziare la propria attività.
Finanziamenti di capitale proprio: i titolari dell’impresa conferiscono a garanzia beni propri di varia natura come beni immobiliari, terreni, titoli, ecc.
Finanziamenti di capitale di terzi: la banca è di solito la fonte principale di finanziamento che eroga il credito all’impresa e ciò avviene quando esiste una grande fiducia nella capacità di rimborso di quell’azienda e quando il business plan di quest’ultima è forte e convincente.
Leasing finanziario
E’ un contratto finanziario con cui una società compra un bene ( beni strumentali, arredi, ecc) per conto di un’azienda che ne usufruisce.
Occorre quindi la figura del finanziatore, che fa da intermediario tra il fornitore del bene e l’azienda che lo usa.
Il bene può essere riscattato o restituito al termine del contratto di leasing.
Leasing operativo
A differenza del leasing finanziario, in quello operativo al termine del contratto di leasing, il bene non può essere riscattato e per certi versi assomiglia di più alla formula del noleggio.
Non è più necessaria la figura del finanziatore: i soggetti interessati sono l’azienda che utilizza il bene ed il produttore del bene stesso.